venerdì 13 settembre 2013

LEDA MARIA SCOLLO

Leda Maria Scollo, 52 anni (alla data della scomparsa) è scomparsa da Mirabella Imbaccari  il 03.01.2006




Dati Personali:
Leda Maria Scollo, 52 anni (alla data della scomparsa),momentaneamente residente a Mirabella Imbaccari.

Descrizione:
- 1.60 m di altezza
- occhi castani
- capelli biondi

Dettagli:
La sera della scomparsa Leda Maria Scollo doveva cenare in casa con un amico. Quella sera l'amico della signora Leda esce da casa dell'amica per andare a comprare due pizze, al suo ritorno la signora Leda non è più in casa.

SALVATORE GIANNONE

Salvatore Giannone, 31 anni (alla data della scomparsa) è scomparso da Vittoria il 10.11.2005


Dati Personali:
Salvatore Giannone, 31 anni (alla data della scomparsa) , residente a Vittoria (Ragusa).

Descrizione:
- 1.60 m di altezza
- occhi castani
- capelli castani 
-porta occhiali da vista

Dettagli:
Salvatore Giannone vive con il figlio a casa dei suoi genitori.
Sono le  ore 22 del 10 novembre 2005 quando un amico di Salvatore Giannone suona alla porta di casa. Il padre di Salvatore riferisce all'amico del figlio che Salvatore sta già dormendo ma Salvatore sentendo la voce dell'amico gli dice di aspettarlo, si alza dal letto, si veste e prima di uscire riferisce al padre che con l'amico sta per recarsi in un bar a bere qualcosa. 
Mezzora dopo la sorella di Salvatore sente l'auto dell'amico del fratello percorrere la via e fermarsi sotto casa, sente suo fratello scendere dall'auto. Salvatore è al telefono, la sorella lo sente dire a qualcuno "sto arrivando". Salvatore invece di entrare in casa sale sulla sua auto e si allontana in tutta fretta. Da quel momento di lui nessuna notizia, nessuna segnalazione in tutti questi anni è mai pervenuta alla famiglia. A rendere ancora più inquietante e misteriosa questa scomparsa ha contribuito il ritrovamento dell'auto di Salvatore Giannone a Comiso ad un anno dalla scomparsa.

ANTONIO FRANZO'

Antonio Franzò, 38 anni, è scomparso da Palermo il 04.06.2005

Dati personali:
Antonio Franzò, 38 anni (alla data della scomparsa), residente a Palermo

Descrizione:
- 1.70 metri di altezza
- occhi verdi
- capelli castani
- al momento della scomparsa indossava una camicia rosa e un paio di jeans neri
- ha una cicatrice sul braccio sinistro

Dettagli:
Antonio Franzò il 4 giugno 2005 è uscito dalla casa di Mondello in cui vive con la famiglia portandosi dietro solo la carta d’identità. Quel giorno doveva recarsi presso la comunità di Biagio Conte ma lì non è mai arrivato.
La famiglia lo ha cercato in giro per tutta la città recandosi anche presso mense, centri d’accoglienza e comunità religiose, in quanto Antonio è molto religioso, ma le ricerche sono state sempre vane. Pochi sono stati gli avvistamenti: Antonio sarebbe stato riconosciuto in diverse zone della città e anche a Barcellona Pozzo di Gotto,  ma quest’ultima segnalazione si è rivelata del tutto infondata.
Antonio al momento della scomparsa stava attraversando un brutto periodo ed era vittima di una forte depressione; era molto preoccupato di non riuscire ad estinguere un mutuo.
Rosario, il fratello di Antonio vuole chiedere al fratello di rompere il suo silenzio che si protrae ormai da ben sette anni. La madre anziana è molto in ansia per lui e vorrebbe avere sue notizie.  

SIMONA FLORIDIA

Simona Floridia, 17 anni (alla data della scomparsa) è scomparsa da Caltagirone, (Catania) il 16.09.1992

Dati personali:
Simona Floridia, 17 anni (alla data della scomparsa), studentessa, residente a Caltagirone (Catania)

Descrizione:
-1.58 m di altezza
- Occhi verdi
- Capelli biondi

Dettagli:
Di Simona Floridia si sono perse le tracce per le strade di Caltagirone il 16 settembre 1992.
Simona quel giorno intorno alle ore 18:30 ha salutato la madre ed è uscita con le amiche ma a casa non ha più fatto ritorno. 
Alcuni elementi trovati in camera di Simona fanno pensare che Simona in quel periodo si fosse avvicinata al mondo della magia, è stato appurato dagli inquirenti che la ragazza era in contatto con una cartomante di origini venezuelane intorno alla quale giravano strani personaggi.
I signori Floridia per ritrovare Simona hanno seguito tutte le piste che di volta in voltasi sono presentate a loro, sono entrati in contatto con sedicenti veggenti e santoni che avrebbero percepito la presenza di Simona a Milano ma di Simona a distanza di 21 anni non si hanno ancora notizie.

MARIANO FARINA

Mariano Farina, 12 anni (alla data della scomparsa) è scomparso daCasteldaccia il 31.03.1992


Descrizione
-1,57 m di altezza
-occhi castani
-capelli biondi

Dettagli:
Di Mariano Farina si sono perse le tracce da Casteldaccia il 31 marzo 1992. Mariano quel giorno si trovava nei pressi della spiaggia in compagnia del suo amico Salvatore Colletta anch'egli scomparso da quel giorno.
Nonostante diverse segnalazioni, giunte da diversi luoghi, dei due ragazzi ancora oggi non si sa nulla. L'ipotesi ritenuta da sempre più attendibile è che quel giorno, mentre erano intenti a giocare sulla spiaggia, i due ragazzi abbiano visto qualcosa o qualcuno che non dovevano vedere. Molte delle villette arroccate sulla spiaggia sono risultate infatti di proprietà di boss della mafia.

SALVATORE COLLETTA

Salvatore Colletta,15 anni, è scomparso da Casteldaccia (PA) il  31.03.1992  


Dati Personali:
Salvatore Colletta, 15 anni ( alla data della scomparsa).

Descrizione:
- 1,50 m di altezza
- occhi castani
- capelli neri

Dettagli:
Salvatore Colletta e Mariano Farina vengono visti per l'ultima volta il 31.03.1992 nella zona balneare di Casteldaccia dove si erano recati per giocare come loro solito. Di loro da quel momento nessuna notizia.Le ricerche iniziano subito,ma di Salvatore e Mariano nessuna traccia. Molti gli avvistamenti che vengono segnalati sia in Sicilia ( Bagheria, Caltanissetta,Palermo) sia in Europa (ex Jugoslavia). Tutti avvistamenti senza esito. Vista  la presenza , nella zona balneare dove Salvatore e Mariano erano soliti andare a giocare, di ville di esponenti  mafiosi e considerato che proprio nella villa di un esponente mafioso viene ritrovato l'orologio di Mariano Farina si è fatta strada l'ipotesi  che Mariano e Salvatore possano essere stati sorpresi in una delle ville con tragiche conseguenze. Ad oggi nessuna delle ipotesi fatte ha trovato riscontro oggettivo.

VITO LUCIANO GRASSO

Vito Luciano Grasso, 19 anni, è scomparso da Giarre (Catania) il 04.03.1991

Dati personali:
Vito Luciano Grasso, 19 anni (alla data della scomparsa), studente, residente a Giarre (Catania)

Descrizione:

- 1.65 m di altezza
- occhi neri
- capelli neri

Dettagli:
Vito Luciano Grasso è nella terra degli scomparsi da ventuno anni. Quando è scomparso da Giarre (Catania), aveva 19 anni.
Vito frequenta il quarto anno dell’Ipsia, è appassionato di elettrotecnica e, a detta dei suoi familiari, è un ragazzo molto educato e senza grilli per la testa; non ha problemi che potrebbero indurlo a voler sparire e negli ultimi mesi non si è verificato nessun cambiamento in lui, niente che abbia mai fatto pensare dunque alla volontà di rompere con la sua vita.
Quel 4 marzo 1991 Vito a pranzo con la famiglia è insolitamente taciturno. Dopo aver riposato per circa un’ora in camera sua, esce da casa intorno alle 16 per fare diecimila lire di benzina alla sua Fiat 850 ma a casa non è mai tornato.
Quando inizia a farsi buio, i genitori, allarmati dall'insolito ritardo del ragazzo, non sanno che fare e cenano in silenzio. Giunta la mezzanotte, il signor Carmelo Grasso esce da casa con il figlio Salvatore per cercare Vito per le strade di Giarre. Questo primo giro si conclude intorno all'una senza alcun risultato. Il signor Carmelo pensa allora che Vito potrebbe trovarsi a casa di un compagno di scuola, nella località balneare di Fondachello, a 6 km da Giarre. E’ proprio sulla strada per Fondachello che tra le 4 e le 5 del mattino viene ritrovata la Fiat 850 di Vito, regolarmente parcheggiata sul lungomare e chiusa a chiave. Sulla spiaggia il signor Carmelo trova lo zaino del figlio con i vestiti ben piegati, le scarpe con dentro i calzini, i documenti e le chiavi della macchina.
Quella notte il mare è molto mosso e i sommozzatori, immediatamente allertati, hanno difficoltà a buttarsi in mare ma ci riescono ugualmente calandosi dal porto. Le ricerche in mare proseguono per tre giorni, ma di Vito in mare non c'è nessuna traccia. I sommozzatori sostengono comunque che sia impossibile che il ragazzo abbia potuto compiere un gesto estremo, perché, viste le condizioni del mare, un corpo sarebbe stato comunque scaraventato sulla spiaggia dalla furia delle onde.
Le ricerche di Vito si spostano allora sulla terraferma e si interrompono quando, all'improvviso, la testimonianza di un ferroviere di Giarre fa pensare che quella di Vito non sia una scomparsa ma un allontanamento volontario. Il ferroviere,  vedendo una foto di Vito, riconosce il giovane in un ragazzo che la mattina successiva alla scomparsa di Vito, aveva visto vagare smarrito per la stazione, vestito con abiti troppo leggeri per le temperature di quel periodo. Viene appurato che quella notte presso la stazione di Giarre era stato acquistato un biglietto di sola andata per Milazzo (Messina). A Milazzo vive la fidanzatina di Vito,  tale Daniela, conosciuta durante una vacanza a  Vulcano. Vito era già andato a trovarla altre volte. La ragazza però da quel giorno negherà sempre di averlo visto in quel periodo e non collaborerà mai con la famiglia Grasso nelle ricerche.
Dal giorno della scomparsa di Vito le segnalazioni sono state tante. Quella ritenuta più attendibile dalla famiglia Grasso è  giunta in diretta televisiva a "Chi l’ha visto?" il 22 marzo 1991. Un autotrasportatore sosteneva di aver visto Vito presso una stazione di servizio bolognese in compagnia di alcuni camionisti diretti a Milano, tra cui un certo Peppone, che, però, non è mai stato rintracciato.
Secondo un’altra segnalazione, un ragazzo, tra l’8 e il 12 luglio 1991, avrebbe detto alla bigliettaia della stazione di Lamezia Terme di chiamarsi Vito Grasso e avrebbe acquistato con l’aiuto economico di due ferrovieri un biglietto per Catania, ricevendo da parte di questi la raccomandazione di chiamare i genitori. Se quel ragazzo però fosse stato davvero Vito è inspiegabile il fatto che non sia tornato a casa. In quei giorni migliaia di volantini con la foto di Vito erano sparsi su tutto il territorio nazionale: magari quel ragazzo non era Vito, ma qualcuno che si era approfittato della storia di Vito e della buona fede dei ferrovieri. 
Tanti sono stati gli sciacalli che in questi ventuno anni, approfittandosi del dolore della famiglia Grasso, hanno provato a spillare loro dei soldi inventandosi la presenza di Vito in svariati luoghi e arrivando addirittura ad imitare l’accento siciliano dopo aver guardato un film.
Sulla scomparsa di Vito aleggia sin dai primi giorni dopo la scomparsa la nube dell’omertà: i compagni di scuola e gli amici del ragazzo sono spariti, quei pochi che hanno collaborato hanno comunque affermato increduli che Vito non avrebbe avuto nessun motivo di sparire.
Sono poche le persone che hanno affiancato la famiglia Grasso nella loro lotta per scoprire la verità. Tra queste c’è Don Vincenzo Sanzone, un parroco di Castellammare di Stabbia (Napoli), che un giorno, rovistando fra le sue carte, trova il volantino che diciannove anni prima gli era stato inviato dal signor Carmelo Grasso. Dopo aver saputo che il ragazzo non è mai tornato a casa si mette al fianco della famiglia Grasso e scrive a giornali e tv.
Il signor Carmelo Grasso, la moglie Isidora, i figli Salvatore e Maria non si sono mai arresi, nemmeno quando qualcuno ha detto loro che dopo 20 anni è inutile cercare uno scomparso, perché nessuno se lo ricorda più. 

Contatti:

La famiglia Grasso è costantemente alla ricerca di Vito o di qualcuno che abbia sue notizie. Uno strumento utilizzato per cercare Vito è il web. La sorella Maria ha fondato infatti su Facebook la pagina "Per Vito Grasso affinché possa sapere che lo cerchiamo ancora", dove sono stati raccolti articoli di giornale e video di servizi sulla scomparsa di Vito andati in onda sulle reti nazionali. La pagina, oltre ad essere stata realizzata per tenere sempre viva la memoria sulla scomparsa di Vito, è stata creata per far sapere a Vito, ovunque egli si trovi, che i suoi familiari non smetteranno mai di cercarlo